Il processo per diffamazione

.

Oltre 7 anni fa, quando tornai a casa trovai una brutta sorpresa: mia moglie e mio figlio erano scomparsi.

C’era dietro Artemisia, una associazione femminista, ed una falsa accusa.

Per salvare mio figlio parlai pubblicamente.

Ma le femministe, da allora e per tutti questi anni, hanno cercato di mettermi a tacere con una accusa di diffamazione.

Oggi, 5/12/2013, è caduta anche quella [assolto per non aver commesso il fatto, art. 530 comma II].

Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi a finanziare femministe che operano secondo la falsa ideologia della “violenza di genere”.

Privare senza motivi un bambino del suo papà, chiuderlo per mesi in un centro femminista, è un ABUSO.

Firenze, 05/12/2013

 

Padre separato accusò Artemisia sul web: non era diffamazione

 

2 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *