ATTENZIONE!
QUI SI PARLA DI DELITTI COMMESSI SULLA PELLE DI UN
BAMBINO DI 2 ANNI
AL QUALE ASSOCIAZIONI DI VECCHIE FEMMINISTE E ISTITUZIONI
COMPIACENTI (MA
NESSUN GIUDICE!) HANNO TOLTO IL PADRE, LA
CASA, I GIOCHI, LA FAMIGLIA, CALPESTANDO OGNI SUO PIU' ELEMENTARE DIRITTO
INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTOGLI E COSTRINGENDOLO
A VIVERE DAL 4 SETTEMBRE 2006 ALL'INTERNO
DI 2 DIVERSI CENTRI ANTIVIOLENZA, TENUTO NASCOSTO, COME
UN PERSEGUITATO. SI PARLA DI MIO FIGLIO
CHE LA MADRE, GIAPPONESE E SICURAMENTE DISORIENTATA DALLO SCIBILE ABERRANTE
ABILMENTE PROPOSTOGLI, HA PORTATO CON SE' CONSEGNANDOSI E CONSEGNANDOLO NELLE
MANI DEI "CARNEFICI". NESSUNO
AVEVA IL POTERE DI FARE QUELLO CHE E' STATO FATTO. SI
TRATTA DI UN CASO TUTT'ALTRO CHE ISOLATO E CHE RIENTRA - QUALE ESEMPIO CONCRETO
E TANGIBILE - NEL CRESCENTE E ALLARMANTE ATTACCO ALLA FAMIGLIA E ALLA FIGURA
PATERNA IN ATTO NELLA NOSTRA SOCIETA'.
APPELLO
A TUTTI I MEZZI DI INFORMAZIONE E AGLI ORGANI CENTRALI DELLO STATO
(on
line)
PUBBLICAMENTE INVITO E DIFFIDO COLORO CHE SONO COINVOLTI NEL REATO DI SOTTRAZIONE E/O SEQUESTRO DI PERSONA AD ADOPRARSI AFFINCHE' QUANTO FINO AD ORA ACCADUTO NON POSSA IN ALCUN MODO AGGRAVARSI. I RESPONSABILI E I COMPLICI DI UNA EVENTUALE SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORE SARANNO PERSEGUITI PENALMENTE E CIVILMENTE.
SI DIFFIDANO ASSOCIAZIONI E PERSONE A MANTENERE NASCOSTO IL DOMICILIO DI MIO FIGLIO ILLEGALMENTE SOTTRATTO ALLA SUA CASA E AI SUOI AFFETTI DALLA MADRE IN DATA 04 SETTEMBRE 2006. CHIUNQUE COLLABORERA' CON LA MADRE NEL REATO DI SOTTRAZIONE DI MINORE, A QUALSIASI LIVELLO, SARA' DENUNCIATO E QUERELATO PER CONCORSO NELLO STESSO REATO P.P. ART 574 E/O 605 C.P.
Puoi
contribuire ad ottenere chiarimenti scrivendo al Sindaco di Firenze. |
S.O.S.
SALVIAMO IL MIO BAMBINO
di 23 MESI
- SALVIAMO QUESTO STATO ITALIA
DA ORGANIZZAZIONI CHE CON IL PLACET E LA BENEDIZIONE DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE
AGISCONO FUORI DA OGNI LEGGE FORTI DI COPERTURE POLITICHE, POLITICI CHE
AVREBBERO INVECE IL SACROSANTO DOVERE DI INDAGARE, DENUNCIARE SITUAZIONI COME
QUELLA CHE VEDE COINVOLTO MIO FIGLIO DI APPENA 23 MESI VITTIMA DI INTERESSI CHE
NULLA HANNO A CHE FARE CON LO "SBANDIERATO" INTERESSE DEL MINORE.
>>>
SECONDO VOI - ITALIA 1 - 17-11-2006 - Vedi il filmato <<<
Varie
versioni del filmato:
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best
| adsl low | dial_up
32 | dial_up 64
| dial_up 128
SECONDO VOI - 17 11 2006 - italia 1
Intervista a cura di Cristina Scanu - In studio Paolo del Debbio
SINDACO
DOMENICI, COMUNE
DI FIRENZE,
PROVINCIA
DI FIRENZE,
REGIONE
TOSCANA
PRENDETE UNA POSIZIONE, RISPONDETE A QUESTO APPELLO, E’ UN VS. DOVERE COME
GARANTI DELLA LEGGE PRESSO LE ISTITUZIONI DOVE SVOLGETE INCARICHI CHE VI
COINVOLGONO NELLE RESPONSABILITA’ PER QUANTO STA ACCADENDO! VOI AVETE
FINANZIATO E SOSTENUTO L’ASSOCIAZIONE ARTEMISIA
DI FIRENZE,
VOI DOVETE DARCI UNA RISPOSTA SU QUANTO STA ACCADENDO.
IL SINDACO DELLA CITTA' DI FIRENZE, LEONARDO DOMENICI, E' AL CORRENTE DI TUTTO QUANTO STA ACCADENDO MA NEMMENO SI E' PRESO IL TEMPO DI ESPRIMERE LA PROPRIA SOLIDARIETA' (SINCERAMENTE, ALMENO QUESTO, ERA ATTESO!!)
LA
STAMPA CITTADINA E NAZIONALE SEMBRA VOLER IGNORARE QUESTA VICENDA, RELEGANDOLA -
IN MODO IMPROPRIO - NEI RANGHI DI UNA SEMPLICE LITE CONIUGALE.
QUESTO
APPELLO E' STATO INVIATO A TUTTI LE PRINCIPALI ISTITUZIONI, SIA CITTADINE CHE
REGIONALI E NAZIONALI.
BASTA
CON LO SCELERATO BUSINESS ESISTENTE ATTORNO AI NOSTRI FIGLI!
BASTA!
AI FINANZIAMENTI AD ASSOCIAZIONI (ONLUS O NON ONLUS, TANTO POCO CAMBIA!) CHE
PERSEGUONO OBIETTIVI NON ALLINEATI CON IL BENE COMUNE E CHE VIOLANO I PRINCIPI
COSTITUZIONALI.
BASTA CON I FINANZIAMENTI AI "RINOMATI" "CENTRI DELLE
DONNE", QUANDO QUESTE ASSOCIAZIONI RISULTINO VERE E PROPRIE LOBBY CHE, IN
VIRTU DELLA CAPACITA' DI ESERCITARE PRESSIONI SULLE ISTITUZIONI, RITENGONO DI
POTER CALPESTARE E CALPESTANO I DIRITTI DEI CITTADINI!
LA
SITUAZIONE RISULTA DI EMERGENZA NAZIONALE IN QUANTO LE STESSE ISTITUZIONI TUTTE
RISULTANO ESSERE AL CORRENTE DI QUANTO OPERATO DA QUESTE ASSOCIAZIONI, COMITATI
Ecc. ecc. ( IN TOSCANA CON UNA PRESENZA PIU' FORTE CHE ALTROVE, SEMBRA..),
MA ANZICHE' PRENDERNE LE DISTANZE CONTINUANO AD ALIMENTARNE L'ESISTENZA E
L'OPERATO A MEZZO FINANZIAMENTI PUBBLICI E CON INIZIATIVE VOLTE A RAFFORZARNE
L'IMMAGINE.
MIA MOGLIE E MIO FIGLIO DI 23 MESI SONO
SCOMPARSI DAL 4 SETTEMBRE 2006
Come si evince dalla relazione della Questura di Firenze
UN'ASSOCIAZIONE CITTADINA TIENE SEQUESTRATO MIO FIGLIO E RECENTEMENTE - NON CONOSCO LE RAGIONI DI QUESTO - HA TRASFERITO, HA FATTO IN MODO DI TRASFERIRE O A LASCIATO CHE MIA MOGLIE TRASFERISSE MIO FIGLIO A ROMA PRESSO ANALOGA ASSOCIAZIONE INTERPONENDO TRA ME E MIO FIGLIO UNA DISTANZA DI 300 Km, ALLONTANANDOLO - DOPO AVERLO SOTTRATTO ALLA SUA CASA, A SUO PADRE E AI SUOI AFFETTI - ANCHE ALLA SUA CITTA'
Nella stessa relazione della Questura si legge che a seguito di un colloquio con personale dell'Associazione svoltosi con mia moglie in data 01/09/2006, in quell'occasione fu decisa la data (04/09/2006) in cui mia moglie avrebbe dovuto allontanarsi da casa con mio figlio per essere accolta all'interno dell'Associazione. Nonostante il grave pregiudizio per il minore, rilevato in tutta evidenza dal Tribunale dei Minorenni di Firenze, nessuno, l'Associazione che si occupa di tutela di minori, non mi ha mai fatto sapere niente né si è mai adoprata- pur facendo parte questo compito della Sua missione a tutela dell'integrità psico-affettiva dei minori, affinché mio figlio non subisse il trauma dello sradicamento dalla sua residenza affettiva e della interruzione improvvisa del suo rapporto con il padre. SCOMPARSO NEL NULLA...
CODICE
PENALE [associazione per delinquere n.d.r.] Art.
110 Pena per coloro che concorrono nel reato
|
IPOTESI INQUITENTE IL CIRCUITO DEL DENARO
DA QUANTO SOPRA DERIVA LA CONSTATAZIONE EVIDENTE CHE LA ESACERBAZIONE DI EVENTUALI PROBLEMI ALL’INTERNO DI “COPPIE A RISCHIO” IN CUI IL SOGGETTO FEMMINILE SIA IN QUALCHE MODO ENTRATO IN CONTATTO CON UNO DEI CENTRI MENZIONATI RAPPRESENTA UNA VERA E PROPRIA MINIERA DI DENARO A CUI, LE STRUTTURE DI ASSISTENZA PRIVATE, IN RACCORDO CON QUELLE PUBBLICHE, POTRANNO ATTINGERE FACILI E LUCROSE OCCASIONI DI LAVORO TRA L'ALTRO FINANZIATE DIRETTAMENTE DALLO STATO.
|
Leggi il forum! ---> FORUM
E'
UNA QUESTIONE DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
Art. 13
[Parte prima: Diritti e Doveri dei cittadini; Titolo I: Rapporti Civili]
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione,
di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della
libertà personale, se non per atto motivato dall'Autorità giudiziaria e nei
soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla
legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti
provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità
giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si
intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a
restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
***************************
Art. 28
[
Parte prima: Diritti e Doveri dei cittadini; Titolo I: Rapporti Civili ]
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono
direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative,
degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità
civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
*********************
Codice
Penale
Art. 574 Sottrazione di persone incapaci
Chiunque sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al
genitore esercente la patria potesta', al tutore, o al curatore, o chi ne
abbia la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la volonta' dei
medesimi, e' punito, a querela del genitore esercente la potesta' dei
genitori, del tutore o curatore, con la reclusione da uno a tre anni.
Alla stessa pena soggiace, a querela delle stesse persone, chi sottrae o
ritiene un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso
di esso, per fine diverso da quello di libidine o di matrimonio.
Si applicano le disposizioni degli artt. 525 e 544.
L'ASSOCIAZIONE
CHE SI PROPONE NOBILI INTENTI CONTRO LA VIOLENZA NON HA IL DIRITTO DI OPERARE IN
DEROGA A QUANTO COSTITUZIONALMENTE PREVISTO! MA LO STA FACENDO IN NOME DI
PRINCIPI CHE I PROPRI RESPONSABILI RITENGONO, EVIDENTEMENTE,
"SUPERIORI". STA VIOLANDO PALESEMENTE LA COSTITUZIONE IMPEDENDO A MIO
FIGLIO DI AVERE UN NORMALE RAPPORTO CON SUO PADRE.
NON
POSSONO E NON POTRANNO - L'ASSOCIAZIONE E CHI ALTRO SIA COINVOLTO IN QUESTA
VICENDA - SCARICARE LE PROPRIE RESPONSABILITA' SU MIA
MOGLIE, MAMMA DI MIO FIGLIO. L'ANALISI DELLA CRONOLOGIA IN CUI I FATTI
RISULTANO ESSERSI SUCCEDUTI DEPONE A TOTALE FAVORE DI UNA PREMEDITAZIONE DEL
REATO DI SOTTRAZIONE O SEQUESTRO DI PERSONA INCAPACE.
IO
E MIA MOGLIE SIAMO SPOSATI. ALLA DATA DEL 4 09 2006 NON ESISTEVA NESSUNA ISTANZA
DI SEPARAZIONE. IN QUESTO CONTESTO L'UNICO ISTITUTO CHE RICONOSCO E' QUELLO
DELLA FAMIGLIA, GIURIDICAMENTE ESISTENTE NELLA SUA FORMA DI DIRITTO
SANCITA DAL MATRIMONIO.
NESSUNO
- TRANNE L'AUTORITA' GIUDIZIARIA IN PRESENZA DI CIRCOSTANZIATE MOTIVAZIONI -
AVEVA IL DIRITTO DI FARE NE' AVALLARE CIO' CHE E' STATO FATTO E DI CUI
L'ASSOCIAZIONE, OLTRE AD ESSERNE INFORMATA, E' STATA PARTE DECISAMENTE ATTIVA.
MAI
MI SONO STATI COMUNICATI NE' DOMICILIO NE' MAI MI E' STATA DATA LA POSSIBILITA'
DI INCONTRARE MIO FIGLIO
NE
IO NE' I MIEI AVVOCATI SIAMO A CONOSCENZA DI QUALSIASI PROVVEDIMENTO GIUDIZIARIO
CHE AUTORIZZASSE CHI HA AGITO AD AGIRE IN TAL SENSO, OSSIA QUANTOMENO
"AIUTANDO" MIA MOGLIE A COMPIERE IL REATO DI SOTTRAZIONE DI PERSONA
INCAPACE (Art. 574 c.p. e/o 605 c.p.)
NON
ESISTONO LEGGI SPECIALI CHE AUTORIZZINO ORGANIZZAZIONI E PERSONE AD AZIONI E A
SOLLECITAZIONI IN CONTRASTO CON LA LEGGE DELLO STATO ITALIANO (CHE A SUA VOLTA
DEVE RISPONDERE AI REQUISITI COSTITUZIONALI). L'ALLONTANAMENTO DI MIO FIGLIO
DALLA CASA FAMILIARE E' E RESTERA' UN REATO PER CHI LO HA COMMESSO COSI' COME
PER CHI HA AGEVOLATO E RESO POSSIBILE IL PERFEZIONAMENTO DELL'AZIONE ILLEGALE.
NON CONTANO, PERDONO FORZA E SIGNIFICATO, REGOLAMENTI, PROGETTI, INTENTI, SE SI
PRESCINDE DAL RISPETTO DELLA LEGGE.
·
L'ASSOCIAZIONE
IN QUESTIONE, CHE IN PASSATO HA GODUTO DI IMPORTANTI RICONOSCIMENTI, INTRATTIENE
RAPPORTI CON LE PRINCIPALI PUBBLICHE ISTITUZIONI LOCALI E REGIONALI. TUTTO
QUESTO GARANTISCE ALL'ASSOCIAZIONE ELEVATI FLUSSI DI DENARO PUBBLICO.
·
E'
NECESSARIO CHE LE ISTITUZIONI CHE SOSTENGONO L'ASSOCIAZIONE - IN PARTICOLARE
COMUNE, ASL, PROVINCIA DI FIRENZE E REGIONE TOSCANA, DIANO UNA SPIEGAZIONE CHE
SIA TRASPARENTE E CHE ALLONTANI LO SPETTRO DELL'ESISTENZA DI ASSOCIAZIONI
ALL'INTERNO DELLO STATO CHE VIOLANO LA LEGGE SOLO PERCHE' AMPIAMENTE PROTETTE DA
APPOGGI POLITICI DI VARIA NATURA.
·
SONO
STATE ESPLICITAMENTE CHIESTE SPIEGAZIONI AL COMUNE, ALL'UFFICIO DEL SINDACO
DOMENICI, ALL'ASSESSORE DANIELA LASTRI AI QUALI SONO STATI INVIATI MESSAGGI
EMAIL IL CUI TESTO E' STATO FATTO SEGUIRE A MEZZO FAX. ENTRAMBI GLI UFFICI
COMUNALI, SOLLECITATI ANCHE TELEFONICAMENTE, NON HANNO DATO ANCORA ALCUNA
RISPOSTA.
Le
Autorita' sollecitate con ogni mezzo non intervengono:
sono stato oltre 2 mesi senza vedere mio
figlio e mio figlio di 23 mesi è stato impedito di vedere suo padre!
Dopo
un decreto di rintraccio e un ordinanza del Tribunale dei Minorenni - stante il
fatto che mia moglie ha sporto denuncia per maltrattamenti da me asseritamente
perpetrati nei suoi confronti, adesso vedo mio figlio 2 ore la settimana, salvo
impedimenti di varia natura in grado di ridurre ulteriormente la
frequentazione.
Esiste una denuncia per maltrattamenti presentata in data 11 settembre 2006 da mia moglie - accompagnata e coadiuvata da una assistente dell'Associazione - contro di me:
Non
ho mai commesso maltrattamenti né nei confronti di mia moglie né mai ho avuto
comportamenti violenti nei confronti di alcuna persona: la denuncia é falsa!
Viene usata come pretesto per giustificare il ricovero di mia moglie e mio
figlio in una struttura protetta e - in assenza di provvedimenti giudiziari in
tal senso - per impedirmi di vedere liberamente mio figlio.
In assenza di alcun pericolo sia per mio figlio che per mia moglie,
l'Associazione ha altresì invocato questa particolare circostanza che non
ricorreva e che non si è mai verificata.
L'Associazione che proprio in virtu' degli interventi e dei progetti "educativi" vede variare i contributi previsti nelle convenzioni con gli Enti Pubblici, risulta "favorita" dall'interpretazione violenta della situazione.
CHIEDO
DI CONOSCERE I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PERICOLO E SU QUALI
BASI QUESTA VALUTAZIONE POSSA ESSERE STATA ESPERITA.
CHIEDO
INOLTRE RAGIONE, QUALORA L'ASSOCIAZIONE AVESSE COMUNQUE RILEVATO UNO STATO DI
PERICOLO PER MIA MOGLIE E MIO FIGLIO (IL PERICOLO, NELLA EVIDENZA DEI FATTI
SAREBBE STATO RAVVISATO NELLA MIA PERSONA E NELLA MIA CONDOTTA) LA RAGIONE PER
CUI L'ASSOCIAZIONE STESSA NON ABBIA PROVVEDUTO ALL'IMMEDIATO RICOVERO DI MIA
MOGLIE IN DATA 01/09/2006 MA ABBIA RINVIATO L'"OPERAZIONE" AL LUNEDI'
DELLA SETTIMANA SUCCESSIVA (04/09/2006)
E
ANCORA CHIEDO PERCHE' NON SIA STATA INVESTITA, PREVENTIVAMENTE E COMUNQUE ENTRO
TEMPI RAGIONEVOLMENTE BREVI, L'AUTORITA' GIUDIZIARIA. ALLO STATO DEI FATTI
RISULTA CHE L'ASSOCIAZIONE HA TENUTO NASCOSTO MIO FIGLIO (ed insieme a lui mia
moglie), SENZA NULLA DENUNCIARE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA.
SOLO
IN DATA 11/09/2006 (dopo circa una settimana!!!) MIA MOGLIE, ACCOMPAGNATA DA
PERSONALE DELL'ASSOCIAZIONE, SI E' RECATA IN QIUESTURA PER PRESENTARE UNA
DENUNCIA PER MALTRATTAMENTI PSICOLOGICI E FISICI NEI MIEI CONFRONTI.
CAUSA
IL MIO LAVORO CHE MI TENEVA GRAN PARTE DELLA GIORNATA IMPEGNATO IN UFFICIO, MIA
MOGLIE AVREBBE AVUTO MODO DI PRESENTARSI IN QUESTURA PER SPORGERE DENUNCIA,
ANCHE COADIUVATA DA ASSISTENTI SOCIALI, IN QUALSIASI MOMENTO E A MIA INSAPUTA.
OGNI GIORNO MIA MOGLIE USCIVA DI CASA PER RECARSI - TANTO MI E' DATO SAPERE - AI
GIARDINI PUBBLICI DOVE MIO FIGLIO AVREBBE POTUTO GIOCARE CON ALTRI BAMBINI
COETANEI.
PERCHE'
- ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA E SOPRASSEDENDO ALLE DICHIARAZIONI MIE E ALLE
TESTIMONIANZE DI AMICI (SIA MIEI CHE DI MIA MOGLIE) CHE ESCLUDONO IN MODO
ASSOLUTO QUALSIASI CLIMA DI PREGRESSA VIOLENZA - E' STATA SOLLEVATA LA QUESTIONE
DEL PERICOLO IMMEDIATO????
PERCHE?
***************************
Anche
a seguito e in forza dei seguenti atti da me presentati innanzi all'Autorita'
Giudiziaria:
denuncia
di scomparsa di persone
presentata in data 04/09/2006,
successiva denuncia
per sottrazione di minore
presentata in data 06/09/2006,
successiva querela
contro ignoti per concorso nel reato di sottrazione di minore
presentata in data 08/09/2006
e denuncia-querela
per sequestro di persona presentata
in data
27/09/2006
CHIEDO
PUBBLICAMENTE
CHE
QUESTA INGIUSTIZIA NEI MIEI CONFRONTI E NEI CONFRONTI DI UN MINORE VENGA
PERSEGUITA DALLO STATO ITALIANO A CUI LANCIO IL MIO DISPERATO APPELLO DI PADRE
AFFINCHE' PROVVEDA ALL'IMMEDIATO DISSEQUESTRO DI MIO FIGLIO E LO RICONDUCA
PRESSO L'ABITAZIONE FAMILIARE DA CUI E' STATO ILLEGALMENTE SOTTRATTO IN DATA 04
SETTEMBRE 2006 CON LA COMPLICITA' DELL'ASSOCIAZIONE SUCCITATA.
CHIEDO
INOLTRE CHE VENGANO EFFETTUATE APPROFONDITE INDAGINI SUL MODUS OPERANDI
DELL'ASSOCIAZIONE STESSA, MODUS OPERANDI CHE RISULTA ASSOLUTAMENTE INADEGUATO AL
CASO CHE MI VEDE COINVOLTO, ESAGERATO PER NON SO QUALE FINE E LESIVO DELLE
GARANZIE COSTITUZIONALI MIE E, SOPRATTUTTO, DI MIO FIGLIO.
PUBBLICAMENTE
INVITO ALTRESI' COLORO CHE SONO COINVOLTI NEL REATO DI SOTTRAZIONE E SEQUESTRO
DI PERSONA AD ADOPRARSI AFFINCHE' QUANTO FINO AD ORA ACCADUTO NON POSSA IN ALCUN
MODO AGGRAVARSI. I RESPONSABILI E I COMPLICI DI UNA EVENTUALE SOTTRAZIONE
INTERNAZIONALE DI MINORE SARANNO PERSEGUITI PENALMENTE E CIVILMENTE.
I
REATI SONO STATI DENUNCIATI PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FIRENZE
Gianni Furlanetto
PERSONALMENTE INVITO TUTTI COLORO IN QUALCHE MODO SENSIBILI AL PROBLEMA AD INTERPELLARE LE AUTORITA' PER CONOSCERE QUALE SIA LA RAGIONE PER CUI MIO FIGLIO DI 23 MESI E' COSTRETTO A VIVERE IN UNA STRUTTURA "PROTETTA" A STRETTO CONTATTO CON SITUAZIONI DI ALTO DISAGIO. VI PREGO DI CHIEDERE PERCHE' DA 45 GIORNI A MIO FIGLIO GLI E' IMPEDITO DI VEDERE IL PADRE. DOVE E' LO STATO DI DIRITTO? QUALE COLPA HA MIO FIGLIO PER ESSERE RINCHIUSO IN UNA STRUTTURA NORMALMENTE ADIBITA A VITTIME DI VIOLENZA, LONTANO DALLA SUA RESIDENZA FAMILIARE? PERCHE? CHIEDETELO, VI PREGO!
GIANNI FURLANETTO
da "il Firenze" http://www.ilfirenze.it
Link al sito papaseparati.it - forum con interventi sul caso
Interrogazione Parlamentare dell'On. Maria Burani Procaccini
LINK DI NATURA GIURIDICA PERTINENTI IL CASO
L'ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL MINORE COME PROVVEDIMENTO EX ART. 330 SS C.C. A SUA TUTELA
* CONVENZIONE COMUNE DI FIRENZE - ASSOCIAZIONE ARTEMISIA
* FINANZIAMENTI, COMODATI IMMOBILIARI E ACCORDI TRA PROVINCIA DI FIRENZE E ASSOCIAZIONE ARTEMISIA
SCOMPARSI DAL 4 SETTEMBRE 2006
K. MESI 25 SCOMPARSO IL 4 SETTEMBRE 2004
RAPITO DALLA MADRE ASAKO KIMBARA IN DATA 4 SETTEMBRE 2006
CON LA PALESE COMPLICITA' DELL'ASSOCIAZIONE ARTEMISIA DI FIRENZE,
COMUNICATO STAMPA DEL 29/09/2006
DENUNCIATO SEQUESTRO DI PERSONA PER K. FURLANETTO DI 22 MESI
Sta assumendo connotati sempre piu’ oscuri e allarmanti la vicenda legata alla scomparsa di Asako Kimbara e K. Furlanetto, scomparsa avvenuta nella citta’ di Firenze il giorno 4 settembre u.s. .
La donna (37 anni, nazionalita’ e cittadinanza giapponesi) scomparve dalla casa in cui risiedeva da oltre tre anni insieme al figlio di 22 mesi in circostanze tutt’ora non chiare i primi giorni di settembre. Era da pochi giorni rientrata da un suo breve viaggio in visita ai parenti in Giappone quando lunedi’ 4 settembre non fece ritorno all’ora di pranzo dopo essere uscita, come ogni giorno, insieme al figlio.
Nessun messaggio, nessuna comunicazione è mai giunta ai familiari, in particolare al marito che denuncio’ la scomparsa di moglie e figlio, e che a tutt’oggi ignora cosa possa essere accaduto. Nessuna informazione è mai giunta né dalla moglie né dalle Forze dell’Ordine né dalle Autorità a cui era stato chiesto di occuparsi con la massima urgenza del caso.
Sta di fatto che in molti – persone bene informate – ritengono che l’allontanamento non sia un gesto che la donna giapponese possa aver compiuto in modo autonomo.
Unico indizio un telegramma con scritto “mi sono allontanata da casa per proteggere me ed il bambino”. Il telegramma, pervenuto all’abitazione del marito in data 05/09/2006, è risultato non essere stato spedito da persona giapponese e lascia pertanto aperte le ipotesi piu’ disparate circa il coinvolgimento di altre persone che avrebbero – forse approfittando di un momento di debolezza psicologica della donna giapponese – indotto la stessa ad allontanarsi da casa portando via con sé il piccolo K. di appena 22 mesi e pochissime cose. Il marito – interpellato - ha dichiarato che a casa non manca quasi niente: oggetti personali, abiti e giochi del bambino, gioie ed altro… tutto è al proprio posto nell’abitazione di Firenze in via D’Annunzio.
Al momento il caso è all’esame della procura di Firenze dove il marito ha fatto ogni tipo di intervento possibile, ovviamente non rassegnandosi all’idea di aver perso in un solo giorno moglie e figlio.
Sono state presentate - successivamente alla denuncia di scomparsa del 04/09/2006 - denuncia per sottrazione di minore (denuncia del 06/09/2006) e querela formale contro ignoti per concorso nel reato di sottrazione di minore (08/09/2006) che ha visto il padre improvvisamente privato del piccolissimo ed amato figlio K.
Il marito è convinto che moglie e figlio siano finiti vittima di qualche “strano gruppo di assistenza” che, a giudicare da come si sono svolti i fatti, non sembra proprio operare nella legalità: “pur se al momento non riesco a spiegarmi un eventuale allontanamento volontario di mia moglie – ha asserito Gianni Furlanetto – sono ben consapevole che banali incomprensioni possano talvolta portare una donna a scegliere di allontanarsi se non addirittura a cercare la via della separazione. Basta guardare ai dati statistici – continua Furlanetto – per capire che una eventualita’ del genere andrebbe quasi sempre considerata in questi casi. D’altronde – aggiunge ancora Gianni Furlanetto - è altresì fin troppo facile comprendere che qualsiasi persona con un minimo di conoscenze giuridiche non avrebbe mai potuto suggerire un comportamento quale quello adottato da mia moglie, un comportamento tra l’altro perseguito e punito penalmente oltre che riprovevole dal punto di vista umano”.
Ed è proprio in base ai gravi sospetti e alla mancanza di qualsiasi notizia che possa razionalmente motivare la scomparsa del coniuge e del minore che ieri sera – il marito di Asako Kimbara e padre di K. - ha sporto una denuncia-querela per sequestro di persona chiedendo agli inquirenti di far luce e di risolvere questo caso che – in primis – vede un bambino di 22 mesi improvvisamente sottratto alla propria casa, alla propria famiglia, all’ambiente in cui era fin ora cresciuto immerso in tanti giochi e circondato dall’affetto dei genitori, dei nonni paterni e dei cuginetti e compagni di gioco che abitano in appartamenti separati dello stessa palazzina dove fino al 4 settembre scorso vivevano anche il piccolo K. e la mamma Asako.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 339 5734577 - 055 619514
Con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione.
Si allega copia di alcuni importanti documenti relativi al caso
LEGGETE QUA' DI COSA SERVIZI
SOCIALI E ASSOCIAZIONI SONO STATI CAPACI DI FARE IN ITALIA
NELL'"INTERESSE" DEI MINORI!
http://www.falsiabusi.it
INTERRROGAZIONE
PARLAMENTARE DELL On. Maria Burani
Procaccini ai Ministri Amato e Bindi ----Messaggio originale---- |
UNA SPLENDIDA FOTO DI UNA MANIFESTAZIONE CONGIUNTA GESEF -
FIGLI NEGATI
* * * * * * * * * * * *
LO SLOGAN DI DELL'ASSOCIAZIONE GE.FI.S Associazione Genitori di Figli Sequestrati DA UN PASSATO DI INGIUSTIZIE - PER UN FUTURO DI CERTEZZEaffinchè tutti i Bambini possano avere accanto i propri Genitori
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DAL SITO http://www.padri.it
OLTRAGGIO N. 1 (OLTRAGGIO
EMOTIVO) OLTRAGGIO N. 3 (oltraggio
alla credibilita' del padre, oltraggio alla sua dignità morale) OLTRAGGIO N. 4
(Oltraggio giuridico-morale) OLTRAGGIO N. 5
(Oltraggio della Giustizia e della morale) Tutti gli oltraggi costituiscono una grave violazione dei diritti individuali alla propria vita, a formarsi una famiglia, a raggiungere e mantenere il benessere economico, alla eguaglianza morale e materiale degli individui ed, infine, al diritto insopprimibile di essere padri e di avere una Giustizia giusta. Nei prossimi aggiornamenti inseriremo ulteriori elenchi di oltraggi contro i maschi ed i Padri perpetrati nella nostra società e nelle aule giudiziarie.
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In molti si chiederanno
il significato di queste pagine…: |
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