Proviamo in questa sede a fare un po' di ordine e raccogliere un database sintetico dei casi, dei consulenti, delle società di appartenenza, riportando tutti i link che possono risultare utili a chi voglia documentarsi partendo da zero.
Si tratta comunque di un work in progress, che contiamo di aggiornare ed espandere ogni tanto.
[Chiunque potrà partecipare alla
stesura di questo utile database,
suggerendo nei commenti aggiunte, omissioni, imprecisioni...]
suggerendo nei commenti aggiunte, omissioni, imprecisioni...]
BASSA MODENESE: Mirandola, Finale Emilia, fraz. Massa Finalese, Mantova (1997-aperto)
Processo "uno": due famiglie (6 persone) sono accusate dalle parole di un bambino che riferisce ad una psicologa di essere stato abusato
Processo "due": un anno dopo i raconti del bambino chiamano in causa anche messe nere, cimiteri e sacrifici umani, vengono coinvolte un totale di 17 persone (e allontanati dai genitori altri bambini). Tra gli imputati anche anche il parroco Don Giorgio Govoni
Processo "ter": nell'ambito dei precedenti processi, i coniugi Lorena e Delfino Covezzi perdono l'affidamento dei loro quattro figli, prima solo con l'accusa di non averli protetti, poi (in seguito a mesi di colloqui con la psicologa dell'istituto) anche per gravi abusi denunciati dagli stessi figli. Imputati anche gli zii materni ed il nonno materno (Enzo Morselli)
Processo "quater": le accuse dei quattro fratellini si allargano ad altre persone, si apre un processo anche a Mantova
PM: Andrea Claudiani (Procura della Repubblica di Modena)
Consulenti del PM:
- dott.ssa Cristina Roccia (psicologa). Denunciata per esercizio abusivo della professione perché all'epoca non era ancora iscritta all'Ordine degli Psicologi. Un dettaglio: è nota per aver affermato di trovare conferma ai suoi sospetti guardando negli occhi la signora Covezzi e osservando il "suo sguardo minaccioso e aggressivo nei confronti dei periti", scambiando la rabbia di una madre a cui hanno tolto i figli con un sintomo di colpevolezza
- dott.ssa Sabrina Farci
(psicologa). Ha assistito come CTU la dott.ssa Roccia
- prof.ssa Paola Di Blasio
(psicoterapeuta). Ha più volte ribadito l'attendibilità dei racconti
di violenza dei bambini modenesi, fatti che avrebbero avuto secondo lei
(vedi Il Giornale, 7 giugno 2000) come movente la registrazione di
filmini pornografici per maniaci, da commercializzare, "un
grosso giro di affari in cui si uniscono interessi commerciali e forme
di perversione da parte di adulti che commettono queste azioni in gruppo",
eppure nessun elemento simile era stato rinvenuto (attirandosi così una
interpellanza del Sen. Cortelloni)
- dott.ssa Cristina Maggioni
(ginecologa). Ha argomentato la sussistenza di abusi e lesioni
dell'imene per quasi tutti i bambini coinvolti (in realtà illibati), ad
es. in capo ad una bambina ha riconosciuto segni di centinaia di abusi
ed imene completamente scomparso
- dott. Maurizio Bruni (medico legale). Ha sostenuto l'ipotesi di segni fisici di abuso assieme alla Maggioni
- dott. Marcello Burgoni (responsabile coordinatore del Servizio sociale)
- dott.ssa Valeria Donati
(psicologa). Ha condotto per mesi colloqui con il primo bambino che ha
poi prodotto le accuse di abuso sessuale contro i primi sei. Ha poi
condotto per mesi colloqui con tutti gli altri bambini, compresi i
quattro fratellini Covezzi, finchè da questi non sono scaturite le
denunce di abuso contro i propri genitori. Ha fatto il possibile per
determinare personalmente questa vicenda dell'assurdo e dell'orrore
Note: la primogenita dei Covezzi ha raggiunto nel 2005 la maggiore età
Esito giudiziario: [servono informazioni]
- bis: tutti assolti in appello gli imputati (quelli sopravvissuti)
- ter: coniugi Covezzi condannati a 12 anni nel 2002, da 5 anni sono in
attesa di appello
- una madre a cui hanno tolto la figlia urla la sua innocenza e si suicida gettandosi dalla finestra
- muore d'infarto il fotografo Alfredo Bergamini, ingiustamente accusato
- muore di crepacuore Don Giorgio Govoni, nello studio del proprio avvocato il giorno prima della sentenza
- diversi bambini allontanati dalle famiglie, compresi i 4 fratellini Covezzi che non vedranno più i loro genitori
- la sig.ra Covezzi scappa ed espatria in Francia (per poter partorire il quinto figlio senza che le venisse sottratto)
- 280 milioni di lire spese solo per dragare il fiume Panaro alla
ricerca dei corpi dei presunti bimbi uccisi
- mesi o anni di carcerazione per diversi dei protagonisti
- blog del "Giustiziere"
- dibattito nella lista PM-SMC di PSYCHOMEDIA (contiene l'interrogazione parlamentare dell'avv. Cortelloni sul CISMAI e successivo dibattito)
- report sul sito falsiabusi.it
- rassegna stampa da
L'Avvenire a cura del CESNUR, con nota di Massimo Introvigne
- articolo di Esposito Francesco su "Tempi", num.26 del 5 Luglio 2000
- altra interrogazione parlamentare di Cortelloni
- interpellanza
al Ministro della Giustizia di Cortelloni, Di Benedetto, Mundi e Lauria
- articolo di Cristina Giudici su Il Foglio del 23 marzo 2001
- articolo
di Stefano Zurlo su Il Giornale del 21 maggio 2007
- il libro del senatore avv. Cortelloni
RIGNANO FLAMINIO: asilo "Olga Rovere" (2006-aperto)
Protagonisti: prima 2, poi 6, poi alcune decine di bambini di un asilo riferiscono di gravi abusi e sevizie subite durante l'orario di scuola. Vengono denunciate 4 maestre (Silvana Magalotti, Marisa Bucci, Patrizia Del Meglio, Assunta Pisani), una bidella (Cristina Lunerti), il marito della maestra Del Meglio (Gianfranco Scancarello) ed un benzinaio cingalese (Kelun Weramuni De Silva).
PM: Marco Mansi (Procura della Repubblica di Tivoli)
Consulenti del PM:
- dott.ssa Marcella Fraschetti Battisti (psicoterapeuta). Ha sostenuto nella propria relazione la presenza di abusi. Fortemente contestata per aver svolto indagini sul campo insieme ai carabinieri (a cui avrebbe fornito anche un discutibilissimo questionario da far compilare a tutti i genitori del paese) e per non aver registrato tutti i primi colloqui con i bambini. Non è passata inosservata la parcella richiesta: circa 80mila euro. E' diventata famosa una sua affermazione "scientifica": "Ho notato che il bambino é solito chiudersi le orecchie con le mani e tirare con forza su col naso, cosa che non faceva quando l'ho periziato.... gli ho chiesto come mai amasse chiudersi le orecchie e tirare su von il naso, e lui mi ha risposto che gli piaceva. E sempre a domanda precisa su dove lo facesse mi ha risposto sia a casa che alla ludoteca. (...) Per mia esperienza, e per quanto se ne sa, il gesto delle orecchie più naso é tipico degli omosessuali o meglio dei rapporti anali, in quanto favorisce il rapporto e stimola il piacere con una contrazione dell'ano".
- dott.ssa Claudia D'Onofrio
(psicologa). Una collaboratrice dello stesso studio della Fraschetti, ha
contribuito occupandosi soprattutto delle indagini psicodiagnostiche sui
genitori dei bambini.
- dott. Massimiliano Frassi (nessuna specializzazione). Non risultano notizie specifiche sui contenuti delle sue consulenze. Dalle sue stesse parole, sembra comunque che possa essere entrato direttamente in contatto con i bambini.
- dott. Francesco Montecchi (neuropsichiatra
infantile). In una intervista ha affermato di avere visitato i bambini
dell'Olga Rovere e che questi sarebbero stati abusati. Preoccupati per
la tutela della riservatezza dei bambini, lo stesso Ospedale Bambino Gesù
con un comunicato
stampa del 27.04.2007 ha preso le distanze dalle sue dichiarazioni
- dott.ssa Catia Bufacchi
(psicologa, psicoterapeuta). Ha svolto i colloqui psicoterapici con i
bambini di Rignano nel ricovero al Progetto Girasole.
Danni "collaterali":
- 6 dei 7 imputati hanno trascorso 20 giorni in carcere
- 80mila euro di spesa per la parcella della dott.ssa Fraschetti a carico dello Stato
- qualcuno ha calcolato che solo per l'incidente probatorio la spesa complessiva, comprese le parcelle di avvocati e consulenti, potrebbe avvicinarsi ad un milione di euro
- [servono informazioni]
MILANO: il tassista Viola (1996-2000)
Protagonisti: il tassista milanese Marino Viola, accusato di violenze sessuali sulla figlia
PM: Pietro Forno (Procura della Repubblica di Milano)
Consulenti del PM:
- dott.ssa Cristina Maggioni (ginecologa). Ha riscontrato segni di un abuso mai avvenuto. Ferocemente criticata in seguito dal PM Tiziana Siciliano, che allibita disse "ci viene da chiederci se sia una totale incompetente o una persona in malafede" e "di fronte a una così totale mancanza di professionalità non riesco neanche a dire trasmettetemi gli atti, perché secondo me sono perizie false. Cioè cosa devo dire? Cioè sono perizie fatte da gente che dovrebbe cambiare mestiere. (...) sicuramente persone che non hanno nessun motivo di godere della fiducia che fino a oggi l’autorità Giudiziaria gli ha conferito; e che auspico nella maniera più assoluta non vengano mai più investiti di incarichi di tale delicatezza, perché non sono all’altezza di farlo". E' noto anche il fatto che di fronte alle dure contastazioni che le vennero mosse la Maggioni avrebbe affermato che "l'imene delle bimbe può ricrescere con le mestruazioni"
- dott. Maurizio Bruni (medico
legale). Il suo ruolo è controverso, risulta infatti che egli e la
Gritti nella perizia avessero concluso che "il
quadro sembra deporre per atti di abuso iterati", eppure in
seguito, interrogato dalla PM Siciliano, avrebbe affermato che "nella
mia perizia ho scritto che il riscontro, come si evince dalla
letteratura citata, per sè non è sufficiente a dimostrare con
sicurezza pregressi atti di abuso. Forse il pm Siciliano non l'ha
studiata in modo approfondito e adeguato, perchè era chiaramente
assolutoria"
- dott.ssa Patrizia Gritti [servono
informazioni]. Non ha lasciato tracce autonome di sé nelle finti
consultate, se ne parla sempre come co-autrice di perizia con Bruni (di
questa consulenza la PM Siciliano disse "è
– consentitemi, ho 14 anni di lavoro alle spalle, di perizie ne ho
viste tante – probabilmente la più brutta che abbia visto nella mia
vita")
Esito giudiziario: assoluzione (quando al PM Forno subentrò il nuovo PM Tiziana Siciliano)
Danni "collaterali":
- la bambina ha passato 5 mesi al CBM (Centro del Bambino Maltrattato)
- 100 milioni di spese processuali a carico dello Stato
- [servono informazioni]
- articolo di Cristina Giudici su Il Foglio del 23 marzo 2001
- articolo di Mario Consani su Il Giorno del 22 dicembre 2000
- articolo su La Repubblica del 23 dicembre 2000
- articolo di Maurizio Tortorella su Panorama del 4 gennaio 2001
- articolo
di Cristina Giudici su Il Foglio del 5 maggio 2007
- trascrizione integrale della requisitoria
del PM Tiziana Siciliano
MILANO: Salvatore Lucanto (1995-1999)
Protagonisti: Salvatore Lucanto (e di riflesso la moglie Raffaella), accusato di violenza sessuale sia sulla cugina minorenne sia sulla figlia
PM: Pietro Forno (Procura della Repubblica di Milano)
Consulenti del PM:
- dott.ssa Luisa Della Rosa (psicologa). Era anche la psicologa del centro a cui venne affidata la figlia di Lucanto dopo essere stata allontanata dai genitori (Centro aiuto famiglia e bambini maltrattati). L'accusa si basava su due disegni eseguiti dalla figlia in sua presenza. E' noto il fatto che quando la bimba uscì dall'audizione protetta disse: "la signora mi ha detto che devo disegnare un fantasma e chiamarlo pisello"
- dott.ssa Marinella Malacrea
(psicoterapeuta). Venne sospettata di fare perizie "forzate",
su un suo foglietto di appunti c'era scritto: "con
Forno rimango poi d'accordo che farò bastare gli elementi che
ho…informo Forno che se non riuscirò a produrre un minimo di alleanza
(con la teste, ndr) non mi pare utile farle un esame psicologico,
sarebbe…(non si capisce la parola) oltre che controproducente".
Danni "collaterali":
- Salvatore Lucanto ha passato due anni e mezzo in carcere
- la figlia non ha più visto i propri genitori per 11 anni:
allontanamento nel 1995, nel 1997 venne dichiarata adottabile, nel 2006
(in base a notizie non verificate ma ritenute attendibili, vedi anche
commenti) nel giorno stesso del suo 18° compleanno, sarebbe tornata dai
genitori con cui adesso vive felice. Pare che durante tutta l'infanzia
lontano dai genitori, abbia sempre espresso sofferenza e odio esplicito
per il sistema clinico-giudiziario cui era sottoposta
- articolo
di Cristina Giudici su Il Foglio del 23 marzo 2001
TOTALIZZATORE
(nel presente database, su 4 casi)
(nel presente database, su 4 casi)
Dott. Marcello Burgoni: 1 caso multiplo (bassa modenese)
- laureato in pedagogia, specializzato in criminologia clinica ed in
terapia familiare ad indirizzo sistemico
- Coordinatore dei Servizi Sociali dell'USL di Modena, Distretto di
Mirandola (pagina
personale)
- affiliato CISMAI
- medico, specialista in medicina legale
- in alcuni documenti riporta tra le credenziali di essere professore a contratto dell'Università di Milano, ma non ho trovato traccia di questa attività su internet
- già presidente dell'associazione "IAD Bambini Ancora" (risulta che la presidentessa adesso sia Maria Benigno Bruni, Ambrogino d'Oro 2006)
- per sei anni è stato consulente di fiducia del pool 'Fasce deboli'
del PM Forno, per cui ha visitato 120 bambini
- nonostante i suoi precedenti nella bassa modenese, nel 2006 lo
ritroviamo relatore al II
Convegno di Criminologia Forense "Le Sette tra psicopatologia e
disagio sociale"
- psicologa, psicoterapeuta
- consulente presso Ospedale
Bambino Gesù di Roma, dove è coordinatrice del Progetto
Girasole
- socia de "La Cura del Girasole onlus" di Roma
- referente regionale per il Lazio del CISMAI
- psicologa, psicoterapeuta, criminologa forense
- responsabile clinico-scientifico del Centro per la cura del Trauma nell'Infanzia e nella Famiglia (CTIF) di Milano
- consulente tecnico di fiducia del pool 'Fasce deboli' del PM Forno
- affiliata CISMAI
- Specializzazione in Psicologia, con formazione in psicoterapia
familiare (pagina
personale)
- Professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo, Facoltà di Psicologia, Università Cattolica di Milano (pagina personale)
- Direttore scientifico del Master in Psicologia del Trauma in Contesti Interpersonali e Sociali dell'Università Cattolica di Milano
- Direttore della Rivista
“Maltrattamento e Abuso dell’Infanzia”, ed. Franco Angeli
- Socio fondatore e consigliere d'amministrazione del Centro per il Bambino Maltrattato di Milano
- Socio fondatore del CISMAI
- Membro del comitato scientifico dell'Associazione
Synergia di Moncalieri/Torino
- psicologa a contratto presso l'ASL di Mirandola (centro associato CISMAI)
- iscritta all'Albo degli Psicologi dell'Emilia Romagna dal 25 novembre
1995
- riceve la prima formazione sull'abuso presso il Centro Bambino Maltrattato (Cbm) di Milano (dove ha incontrato Cristina Roccia)
- psicologa
- collaboratrice della dott.ssa Fraschetti
- psicologa
- già vice presidente Centro
Studi Hansel e Gretel (attualmente non risulta più membro)
- affiliata CISMAI
- psicologa, psicoterapeuta
- socia della cooperativa "L'Alveare"
- laureato (non specificato, sembra in lingue straniere)
- presidente dell'Associazione
Prometeo onlus di Bergamo/Brescia
- se ne trovano pochissime tracce sul web, potrebbe trattarsi di un
medico che risulta attualmente in forza ai servizi di Ostetricia
e Ginecologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Si trova inoltre
il nome di Patrizia Gritti tra i membri dell'AEREC,
associato ad uno strano curriculum che comprende anche il Cavalierato di
Malta, ma è probabile che si tratti di altra persona, omonima.
- Neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta
- Socio fondatore del Centro per il Bambino Maltrattato e la cura della crisi familiare (CbM), ha fatto parte dal 1980 al 2003 del suo staff
- Attualmente é responsabile diagnosi e terapia nel Centro
TIAMA (Tutela Infanzia e Adolescenza Maltrattata), Milano.
- Socio fondatore CISMAI.
E' stata anche referente della commissione scientifica CISMAI che ha
portato alla ormai famigerata Dichiarazione
di Consenso in tema di abuso sessuale all'infanzia del 2001
- Membro dell'Osservatorio nazionale sull'infanzia e l'adolescenza
- oggi ricercatrice presso l'Università di Milano (Istituto di Clinica
Ostetrica Ginecologica II), pagina
personale
- già in servizio all'Ospedale Mangiagalli di Milano (da quanto
apprendiamo da una interrogazione parlamentare risulterebbe esserne
stata espulsa)
- citata spesso come affiliata CISMAI, anche se secondo alcuni il CISMAI avrebbe negato la sua attuale appartenenza
- pubblica libri per Franco Angeli
- ex consulente di fiducia del PM Forno a Milano (la ginecologa delle
"358 perizie" ferocemente criticata dal PM Tiziana Siciliano)
- specialista in Neuropsichiatria Infantile
- ex primario della Neuropsichiatria
Infantile dell'Ospedale
Bambino Gesù di Roma, dove è responsabile del Progetto
Girasole
- presidente de "La Cura del Girasole onlus" di Roma
- pubblica libri per Franco Angeli
- affiliato CISMAI
- psicologa, psicoterapeuta, pedagogista, specializzata in sessuologia clinica
- iscritta dal 12 maggio 1999 all'Ordine degli psicologi della Regione Toscana n. 2591 (rifiutata per tre volte dall'Ordine del Piemonte)
- già direttore del Centro Studi Hansel e
Gretel di Moncalieri
- moglie di Claudio Foti (direttore del Centro
Studi Hansel e Gretel di Moncalieri)
- fondatrice e tesoriere dell’Associazione
Synergia (Torino)
- affiliata CISMAI
- pubblica libri per Franco Angeli
- pagina
personale
COMING SOON
Claudio Foti: coming
soon
- direttore scientifico del Centro Studi
Hansel e Gretel di Moncalieri (TO)