>>> RISCHIO SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE MINORE - DIFFIDA <<<
ESISTONO FORTI SOSPETTI CHE TUTTA LA VICENDA NARRATA IN QUESTE PAGINE ABBIA ALLA BASE LA VOLONTA' DI TRASFERIRE IL MINORE ALL'ESTERO, IN GIAPPONE. QUALORA QUESTA MALAUGURATA IPOTESI DOVESSE VERIFICARSI, TUTTI COLORO CHE A VARIO TITOLO RISULTERANNO AVER CONTRIBUITO A MANTENERE IL MINORE LONTANO DALL'ABITAZIONE FAMILIARE E QUINDI AD AGEVOLARE L'AZIONE CRIMINOSA, (ASSOCIAZIONI, ENTI E SINGOLE PERSONE) SARANNO CONSIDERATI COMPLICI E/O FAVOREGGIATORI DEL CRIMINE COMMESSO GIACCHE' IL RISCHIO CHE TALE REATO STESSE CONSUMANDOSI ERA GIA' STATO PAVENTATO FIN DAL MESE DI SETTEMBRE 2006. I POSTI DI FRONTIERA SONO ALLERTATI, COSI COME LE COMPAGNIE AEREE CHE, CONSENTENDO DI IMBARCARE IL MINORE, RISULTERANNO ANCH'ESSE COMPLICI DEL REATO DI SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORE, COME STABILITO DA APPOSITE DISPOSIZIONE DI LEGGE. IL REATO DI SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORE, NELLA MALAUGURATA IPOTESI DOVESSE CONSUMARSI, SARA' PERSEGUITO SIA IN SEDE CIVILE CHE PENALE.

Il rischio della sottrazione internazionale denunciato presso la Polaria di Roma Fiumicino

Sito GE.SE.F.

Sito Falsi Abusi

Sito Bigenitorialità

ATTENZIONE

Sindr. Alienazione Genitoriale

Padri.it

Ge.Fi.S.

Ass. Giù le mani dai Bambini

SOSCHILD.ORG

Papà Separati Onlus

AFFIDO CONDIVISO 

FigliNegati.it

il portale dei bambini

 UNICEF - Italia  

Domicilio di mio figlio e mia moglie
secondo relazione Questura FI

Lettera al Sindaco e Assessori
del 12/11/2006

Allegato N. 1
 Lettera al Sindaco

Allegato N. 2
Lettera al Sindaco

Ricevuta Racc.
Sindaco ed Assessori

Auguri di Buon
Compleanno... K.!

Il Presidente di GE.SE.F. scrive
al Sindaco di Firenze e Autorità

Attestati AR Lettere Sindaco
e Assessori del 12/11/2006 

Lettera al Sindaco di Firenze di
Vittorio Apolloni di falsiabusi.it

Ordinanza del TdM

La madre malevola

Comitato di Redazione

Dove si nasconde la violenza delle donne
da http://www.gesef.it

Lo "Strano" silenzio del Comune
di Firenze sul caso Furlanetto

Convenzione Comune di Firenze Asso-
ciazione Artemisia circa 250 mila euro.

Legge N. 54/2006

Nicola e Luca De Martino

Un caso analogo...
ancora Artemisia...

Nel segno del Padre
 Da Pagine70.com - di G. Giordano

Quell'avventuriero silenzioso
oggi padre cacciato

Campagna FIOCCO BLU

La "strana" condotta
di Artemisa e Differenza Donna

Appello Pontefice

Ipotesi: il circuito del denaro
in "assenza" di "conflitto di interesse"

I fatti di cui dovrà rendere conto
l'Associazione Artemisia di Firenze

Blog di Beppe Brillo
Bambini Fantasma

Dal Codice Penale
dei delitti contro l'A.G.

L'Associazione Artemisia
di Firenze teme la verità

Associazione a delinquere

Daddy's Pride

CHI HA INTERESSE A
"PROTEGGERE"

ARTEMISIA ?
ESPOSTO AL CSM

La psicologa BACCINI e l'operatrice della Asl Toscana IULIANO Maria Rosa violano la privicy e il segreto d'ufficio.

LETTERA APERTA
ALLE ISTITUZIONI

DAL 01/08/2007
FINALMENTE
ABBRACCIATI

CASI DI FALSE ACCUSE:
LE IMPERDONABILI E IMPUNITE AZIONI
DELL'ASSOCIAZIONE ARTEMISIA
DI FIRENZE

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Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per se' non e' forse sufficiente, ma e' l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri. Joseph Pulitzer

In molti si chiederanno il significato di queste pagine…: a loro rispondo che sono nate in giorni di disperazione e di assoluto sgomento come unica possibile risposta a quanto stava accadendo di fronte ai miei occhi attoniti: l'improvvisa scomparsa di mia moglie e mio figlio di appena 21 mesi. Mio figlio rapito da mia moglie... mia moglie rapita da qualcosa di più grande di lei. Qualcosa che a distanza di mesi non riesco ancora ad individuare con precisione; sicuramente qualcosa o qualcuno di cui ella si è affidata ciecamente spinta, con tutta probabilità, da un disagio psichico a cui da sola non riusciva a dare risposta. Rapita, questo in più certa ipotesi, da faccendieri e professionisti assetati di denaro, strappata via da ideologie aberranti delle quali storie come questa raccontano l'abominevole potere lacerante la vita di innocenti fanciulli. Sono in tanti a guadagnare dalle tragedie che triturano il cuore dei bambini.  A seguito di quella scomparsa…. un numero di denunce destinato inevitabilmente a crescere. La progressiva presa di coscienza che qualcosa di orribile aveva inghiottito e sta tuttora inghiottendo sentimenti, buon senso… ragionevolezza…. Ieri… 3/05/2007 chi scrive è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti familiari e lesioni personali. Inutile dire che lo scrivente si dichiara assolutamente innocente… Non serve…. in fondo non è nemmeno la cosa più importante di tutta questa vicenda. Molto più importante è prendere atto di quanto è accaduto e sta accadendo…. Arrabbiarsi… sdegnarsi… fare qualcosa perché ciò non abbia a ripetersi nei giorni a venire. Non sono l'unico padre e nemmeno l'unico genitore a vivere situazioni come questa. Ce ne sono tanti, che a causa di una logica folle, che coinvolge un intero sistema che dovrebbe tutelare gli affetti e invece li distrugge, hanno perso ogni contatto con i propri figli. Casi nei quali si mostra tutta la paradossalità della nostra cultura - una cultura che vive nella logica di identificare nelle separazioni e nel conflitto la soluzione ai conflitti e alle separazioni. Qualcuno adesso farà il possibile per "utilizzare" quanto scritto qui al fine di ricavarne indizi utili per sostenere l'accusa di maltrattamenti familiari da me perpetrati ai danni di mia moglie. Ripeto: c'ero ma non ho maltrattato nessuno. Sono un non violento di natura… Lo affermo con ogni mia forza anche se tutto questo poco importa a questi signori. Adesso ci sarà chi si accanirà su queste pagine, sui loro contenuti inviati alle autorità di ogni parte d'Italia. Non dimentichino questi signori di rilevare che il contenuto di queste pagine non risulta in nessun modo persecutorio nei confronti di mia moglie. La maggior parte di quanto sta scritto chiama le autorità e la coscienza popolare ad indagare sull'operato di associazioni - le più disparate - che sono veri e propri centri di potere in cui la parola denaro sostituisce in modo totalizzante qualsiasi principio di etica condivisibile. Ciò che mi fa insistere in questa battaglia è l'amore che nutro per mio figlio e che è grande in maniera inimmaginabile… è il ricordo delle parole di Kennedy: "prima di chiedere cosa puo' fare il Paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese"… è il senso che sta in poche parole: chi ha vissuto solo per se', ha sprecato una vita"…


NEWS IMPORTANTE - 05/08/2008

IL PUBBLICO MINISTERO Dr. MASSIMO LASTRUCCI SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI FIRENZE RICORRE IN CASSAZIONE CONTRO LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI FIRENZE CHE IN DATA 14 GENNAIO 2008 ANNULLO' IL CAPO DI IMPUTAZIONE PER MALTRATTAMENTI FAMILIARI A CARICO DELLO SCRIVENTE PERCHE' NON FORMULATO IN CONFORMITA' A QUANTO PRESCRITTO DALL'ART. 429 DEL C.P.P. E CIOE' TROPPO GENERICO.

 ["PRIMA DI PRONUNCIARSI SULL'ECCEZIONE IL GIUDICE HA PRESO COGNIZIONE DI ATTI DEL FASCICOLO DEL PUBBLICO MINISTERO (LE DUE QUERELE) AFFERMANDO, NELLA PARTE MOTIVA, CHE NELLE QUERELE SONO RIPORTATE IN MODO DETTAGLIATO UNA SERIE DI CONDOTTE CON INDICAZIONE ANCHE DELLA DATA (TALVOLTA) E DEI MOTIVI DELLE STESSE E CHE AGLI ATTI DEL FASCIOLO -DEL PUBBLICO MINISTERO- RISULTA UN'AGENDA (DIARIO) NELLA QUALE LA P.O. AVREBBE ANNOTATO I GIORNI ED I LITIGI COL MARITO E CONSEGUENTEMENTE, ALLA LUCE DI QUANTO INDICATO NELLE QUERELE, L'IMPUTAZIONE APPARIREBBE GENERICA."].  

IN SOSTANZA, IL MAGISTRATO FIORENTINO CHIEDE ALLA CASSAZIONE, LIMITATAMENTE AL REATO DI MALTRATTAMENTI ["TUTTO CIÒ CONTRASTA CON LA GENERALE PRASSI APPLICATIVA NELLA QUALE LA FORMULAZIONE DEI CAPI DI IMPUTAZIONE PER MALTRATTAMENTI NON SI ALLONTANA DALLA FORMA DELLA CONTESTAZIONE DICHIARATA NULLA DA GIUDICE DI FIRENZE"], DI POTER CONTINUARE LA "PRASSI" DI NON DOVERSI ATTENERE RIGIDAMENTE AL PRINCIPIO STABILITO NEL SUCCITATO ART. 429 E CHE IL CODICE DI PROCEDURA PENALE HA RECEPITO QUALE GARANZIA COSTITUZIONALE DEL DIRITTO DI DIFESA DELL'IMPUTATO. 

AD AVVISO DI CHI SCRIVE, "LA PRASSI" CUI FA ESPLICITO RIFERIMENTO IL P.M. LASTRUCCI NEL SUO RICORSO RAPPRESENTA UN FATTO PRESUMIBILMENTE GRAVISSIMO E DI INTERESSE NAZIONALE. TALE CONSUETUDINE, PUR NON CODIFICATA IN AMBITO GIURISPRUDENZIALE, PUO' AVER CONSENTITO FINO AD ORA LO SVOLGIMENTO DI PROCESSI IN ASSENZA DI PROVE CERTE (nel caso delle accuse formulate nei confronti di chi scrive non esiste nessuna testimonianza diretta di quanto affermato dall'accusa!), SUPPORTATI INVECE DA UNA RIDONDANTE E SPESSO OPINABILE "INFERENZA PSICOLOGICA" E - PARREBBE POTER RITENERE - IN VIOLAZIONE DI QUANTO PREVISTO DALL'ART.429 c.p.p.
L'IMPORTANZA DI QUANTO RIVENDICATO DAL DR. LASTRUCCI, SI EVIDENZIA SOPRATTUTTO ALLA LUCE DEL FATTO CHE LO STESSO MAGISTRATO NEL PROPRIO RICORSO AFFERMA CHE RINUNCIARE ALLA "PRASSI" NON CONSENTIREBBE PIU' DI PORTARE IN DIBATTIMENTO
"EPISODI ULTERIORI E DIVERSI PERCHE' NON INDICATI NEL CAPO DI IMPUTAZIONE" E PER I QUALI - AD AVVISO DEL SOTTOSCRITTO - L'IMPUTATO NON ABBIA POTUTO CONSEGUENTEMENTE PREPARARE UNA ADEGUATA DIFESA. A QUESTO PUNTO E' NECESSARIO ATTENDERE IL PARERE DELLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE CHIAMATA A DECIDERE, SEMPRE AD AVVISO DI CHI SCRIVE, SU UNA QUESTIONE PROCEDURALE CHE HA A CHE FARE CON PRINCIPI DI GARANZIA COSTITUZIONALE.

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Giusto processo e diritto dell'imputato a confrontarsi con l'accusatore

Abstract: 

La riflessione giusnaturalistica suggerisce di interpretare la garanzia riconosciuta all'imputato di confrontarsi con il proprio accusatore quale diritto fondamentale dell'uomo. Nato e sviluppatosi nella tradizione processuale anglo-americana, tale diritto è stato successivamente "esportato" nella cultura giuridica dei Paesi di ispirazione inquisitoria. Attraverso un'indagine svolta anche in prospettiva storica e comparatistica, il presente lavoro illustra i contenuti precettivi del diritto al confronto, sottolineando come esso non possa soccombere di fronte all'invocazione dell'interesse pubblico e della difesa sociale. Fulcro dell'originale ricostruzione è l'individuazione delle figure dei testimoni "assenti", "anonimi" e "vulnerabili", al cui sapere probatorio nessun ordinamento positivo hai mai interamente rinunciato, pur nell'evidente tensione con i valori sottesi al right to confrontation. Le riflessioni sono calate nell'analisi della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e, ovviamente, nell'assetto normativo tracciato dal codice di procedura penale, all'indomani dell'inserimento del diritto al confronto tra le garanzie costituzionali di un processo penale "giusto". La garanzia soggettiva in questione diviene cosi strumento di lettura e interpretazione sistematica delle regole probatorie concernenti i contributi testimoniali d'accusa, qualunque sia il veicolo formale (deposizione dibattimentale, lettura/acquisizione di verbale, testimonianza de relato, acquisizione documentale) mediante il quale essi sono introdotti nell'orizzonte cognitivo del giudice penale 

Tesi di stefano Maffei da http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=8992



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