Convenzione tra

COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE e ASSOCIAZIONE ARTEMISIA

L’anno duemilasei il giorno ……….. del mese di ………..in Firenze, presso gli uffici della ………….fra il Comune di Firenze, Direzione Sicurezza Sociale, che in seguito sarà chiamato "Comune", P.I. 01307110484, rappresentato dalla D.ssa Anna Bini, nata a Firenze il 09/08/1952, non in proprio ma nella sua qualità di Dirigente del Servizio Minori e Famiglia della Direzione 18, Sicurezza Sociale, secondo quanto previsto dall’ art. 58 dello Statuto e dall’art. 22 del Regolamento Generale per l’attività contrattuale del Comune di Firenze ed in esecuzione della Delibera dell’Esecutivo della S.d.S. n°………..del………….

e

l'Associazione di Volontariato Artemisia Onlus che di seguito sarà chiamata "Associazione"

C.F. 94036890484 con sede legale in Via del Mezzetta 1 interno, iscritta nel Registro Regionale del volontariato in data 11/03/1994 con DPGR n. 200 rappresentata dalla Sig.ra Livi Bacci Nicoletta nata a Firenze il 09/03/1938 residente in Firenze, via Baldesi n.18 in qualità di legale rappresentante dell'Associazione

PREMESSO CHE:

-la Legge n. 266/1991 riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, promuovendone lo sviluppo nell'autonomia e favorendone l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile, culturale, individuate dallo Stato e dagli Enti Pubblici;

-la Legge Regionale Toscana n. 28/1993 e successive modifiche, al fine di contribuire alla realizzazione di programmi di interesse regionale e locale, dà la possibilità agli enti pubblici di convenzionarsi con le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui all’art. 4 della stessa legge;

-l’art. 59 della Legge Regionale Toscana n. 41/2005, al fine di contrastare la violenza contro le donne, i minori e in ambito familiare, favorisce la realizzazione di interventi di rete per offrire le risposte necessarie alle varie tipologie di violenza, allo scopo di limitare i danni e di superare gli effetti da questa procurati alla singola donna o minore;

-l’Associazione Artemisia opera nel settore sociale, sanitario e culturale con finalità di contrasto e riparazione del danno ad ogni forma di violenza psico-fisica e/o sessuale nei confronti di donne e bambini/e, e da anni è impegnata in attività di prevenzione e supporto alle vittime di maltrattamenti e violenza;

-il Comune di Firenze per la realizzazione di interventi di contrasto alla violenza, agli abusi e maltrattamenti intrafamiliari ed extrafamiliari su donne e minori, sin dal 1996 ha instaurato rapporti convenzionali con l’Associazione sopra citata.

Tutto ciò premesso, le parti sopra costituite

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art. 1 Oggetto

La presente convenzione regola i rapporti che intercorrono tra il Comune di Firenze e

l’Associazione di Volontariato Artemisia Onlus a sostegno del “Progetto contro la violenza, il

maltrattamento, gli abusi intrafamiliari ed extrafamiliari su donne e minori”. Tale progetto prevede: -la gestione di un servizio per interventi di rilevazione, valutazione, assistenza, cura e protezione a favore di minori vittime di maltrattamento fisico, psicologico, trascuratezza, violenza assistita, abuso sessuale e di adulti che hanno subito abuso sessuale, maltrattamenti e violenza assistita in età minore; interventi di rilevazione, valutazione, assistenza, cura e protezione a favore di donne che subiscono maltrattamento economico, psicologico, fisico, stalking (persecuzione) e violenza sessuale; -la gestione di una struttura residenziale per l’ospitalità temporanea di donne ed eventuali figli minori in situazione di grave pericolo (“Casa Rifugio”).

Art. 2 Progetto

L’Associazione s’impegna a realizzare tutte le attività e gli obbiettivi oggetto della presente convenzione così come specificato nel Progetto contro la violenza, il maltrattamento e gli abusi intrafamiliari ed extrafamiliari su donne e minori, di seguito denominato “Progetto” (allegato A), parte integrante del presente atto e che dovrà essere debitamente sottoscritto e siglato in ogni pagina.

Il Progetto si articola in quattro sottoprogetti, come di seguito specificati:

a) Progetto esecutivo contro la violenza, gli abusi e i maltrattamenti intrafamiliari ed

extrafamiliari su Donne. b) Progetto esecutivo per la gestione di una “Casa Rifugio”. c) Progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Minori. d) Progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Genitori e Adulti abusati in

età minorile.

Art. 3

Utenza

Il Progetto è rivolto alle donne e minori vittime di violenza, abusi e maltrattamenti intrafamiliari ed extrafamiliari e genitori-adulti abusati in età minorile residenti nel Comune di Firenze e a tutti coloro che hanno diritto di accedere agli interventi ed ai servizi del sistema integrato ai sensi dei commi 2 e 3 dell’Art. 5 della Legge Regionale Toscana n. 41/2005.

Art. 4 Procedure di ammissione

I rapporti con i SIAST e in particolare i criteri di ammissione e le procedure sono regolamentate dal testo “Procedure operative tra Associazione Artemisia e Servizio Sociale del Comune di Firenze” (allegato B) parte integrante del presente atto.

Il “Regolamento della Casa-Rifugio dell’Associazione Artemisia” stabilisce le modalità di utilizzo della struttura residenziale “Casa Rifugio” e le regole di convivenza che saranno decise dal gruppo delle operatrici sulla base di programmi individuali di lavoro. In deroga al sopra citato regolamento potranno essere inserite nella “Casa Rifugio” anche donne con figli minori di 3 anni.

La permanenza delle utenti non potrà protrarsi oltre i sei mesi salvo eccezionali e motivate decisioni che saranno adottate dalla responsabile della struttura previo accordo con il Responsabile del Comune di cui all’Art. 11 della presente convenzione.

Art. 5 Personale

L'Associazione si impegna, per lo svolgimento delle attività nel territorio comunale, ad utilizzare prevalentemente aderenti volontari.

Per la prestazione delle attività concordate l'Associazione mette a disposizione un numero di volontari e collaboratori retribuiti, come indicato dalle tabelle “Personale impiegato nel Settore Donne” e “Personale impiegato nel Settore Minori” contenute nel Progetto (allegato A), assicurando la loro specifica competenza e preparazione per gli interventi cui sono destinati, nel rispetto dei parametri e delle professionalità previste dalle normative vigenti.

Il Comune può richiedere in ogni momento i nominativi dei collaboratori retribuiti e gli atti utili a comprovare l’inquadramento professionale e la corresponsione previdenziale.

Il personale retribuito (n° 26) è impiegato per complessive n. 14.983 ore annue; il personale volontario (n° 44) è impiegato per complessive n. 13.928 ore annue, a cui vanno aggiunte n. 6.600 ore annue di volontariato da parte del personale retribuito (n° 24).

Resta inteso che l’impiego di volontari deve essere di rilevante prevalenza rispetto ai collaboratori e professionisti retribuiti impiegati.

L’Associazione si impegna ad aggiornare periodicamente tutto il personale, sia volontario che retribuito, con appositi corsi di formazione documentabili.

Il rapporto con i collaboratori retribuiti è regolato dai contratti di lavoro in vigore e dalle normative previdenziali e fiscali in materia.

L’Associazione assicura di adottare disposizioni atte a garantire il rispetto, da parte del personale impegnato, della normativa regionale vigente per gli operatori dei servizi pubblici e per la tutela dei diritti dell’utenza nonché il rispetto di tutte le norme nazionali e regionali in materia di interesse della presente convenzione.

Art. 6 Coperture assicurative

L'Associazione garantisce che i volontari inseriti nelle attività siano coperti da polizza assicurativa contro infortuni, malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse e per la responsabilità civile contro terzi, secondo quanto stabilito dall'Art. 4 L. n. 266/1991. La polizza sopra citata deve essere presentata contestualmente alla stipula della presente convenzione.

Art. 7 Locali e attrezzature

Per lo svolgimento delle attività oggetto della presente convenzione i locali e le attrezzature

utilizzati sono i seguenti: Locali: -Centro “Catia Franci”: locale della Provincia di Firenze ubicato in Via del Mezzetta n. 1

interno; -Struttura Residenziale (“Casa Rifugio”): appartamento in affitto dal Comune di Firenze,

dotato di 9 posti letto, la cui localizzazione non viene dichiarata per motivi di sicurezza; Attrezzature: -Centro “Catia Franci”: n. 4 PC con relative stampanti, n. 1 fotocopiatrice, n. 1 fax, n. 5

apparecchi telefonici in rete, n. 25 sedie, lumi vari ed una stanza con specchio unidirezionale attrezzato per l’audio-video registrazione per l’osservazione psicologica e i colloqui terapeutici individuali o familiari;

-“Casa Rifugio”: n. 9 letti, n. 1 lavatrice, n. 1 cucina gas, n. 1 divano, n. 1 tavolo, n. 3 tavolini, n. 12 sedie, n. 4 armadi, arredamento bagno e cucina, n. 1 tv, n. 1 telefono, coperte, biancheria e stoviglie.

L’Associazione dichiara che le strutture, le attrezzature e i beni sono conformi alle esigenze del servizio ed in regola con i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti (D.Lgs. n. 626/1994 e successive modifiche).

Art. 8 Spese rimborsabili

Per lo svolgimento delle attività oggetto della presente convenzione, per il periodo dal 01/04/2006 al 31/03/2007, il Comune assicura all’Associazione la copertura delle spese sostenute fino a un massimo di € 243.474,21, così come dettagliate nel Progetto allegato e parte integrante del presente atto e di seguito specificate:

Utenze (telefono, acqua, luce, gas, nettezza) € 13.541,00

Spese Correnti (cancelleria, tipografia, postali, riparazioni manutenzioni, arredo, attrezzature ufficio, testi per aggiornamento, pubblicità e rappresentanza, rimborsi viaggi, passo carrabile)

€ 12.941,21
SETTORE DONNE
Attività inerente il progetto esecutivo contro la violenza, gli abusi e i maltrattamenti
intrafamiliari ed extrafamiliari su Donne:
1^ fase: Segnalazione 3.718,00
2^ fase: Valutazione € 16.731,00
3^ fase: Trattamento € 32.833,00
Attività inerente il progetto esecutivo per la gestione di una Casa Rifugio:
1^ fase: Segnalazione 2.230,80
2^ fase: Valutazione 5.948,64
3^ fase: Trattamento € 34.070,56
SETTORE MINORI

Attività inerente il progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Minori: 1^ fase: Segnalazione € 12.012,00 2^ fase: Valutazione € 25.683,00 3^ fase: Trattamento € 34.800,00

Attività inerente il progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Genitori e

Adulti abusati in età minorile: 1^ fase: Segnalazione € 2.860,00 2^ fase: Valutazione € 8.286,00 3^ fase: Trattamento € 19.359,00

Assicurazione obbligatoria (responsabilità civile, infortuni, ecc.) € 1.460,00

Consulenze varie e collaborazioni occasionali Amministrazione (1 responsabile amministrativo, 1 supporto amministrativo, consulente fiscale e del lavoro) € 13.000,00

Baby Sitter € 500,00

Altre attività: Casa Rifugio (ospitalità e sostegno donne, trasporti, spostamenti, spese mediche, didattiche e varie) € 3.500,00

La somma di € 243.474,21 (fuori campo IVA ex art. 8, comma 2, della Legge 266/91) sarà finanziata per € 163.474,21 sul Bilancio Comunale e per € 80.000,00 sul Capitolo 3527 (ex 1882) del Bilancio dello Stato Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza anno 2005.

Art. 9 Modalità di pagamento

L’erogazione del previsto rimborso di € 243.474,21 (fuori campo IVA ex art. 8, comma 2, della Legge 266/91) avverrà con le seguenti modalità: -La prima rata di € 73.042,26 pari al 30% dell’importo complessivo, disponibili sul Bilancio Comunale, verrà corrisposta dietro dichiarazione d’inizio attività.

-La seconda rata di € 109.563,39 pari al 45% dell’importo complessivo verrà corrisposta a seguito della presentazione della documentazione contabile relativa alle spese sostenute da presentare entro il 31/10/2006; di tale somma quota parte pari a € 80.000,00 è finanziata con i fondi del bilancio dello stato ex. L. n. 285/1997 anno 2005 e sarà liquidata secondo i tempi e le modalità di accredito dei fondi stessi e dietro corrispondente rendicontazione del settore minori.

-Il saldo dell’importo complessivo verrà corrisposto al termine dell’attività a consuntivo e dietro presentazione della documentazione contabile finale delle spese sostenute.

Art. 10 Rendicontazione

Le spese sostenute dovranno essere presentate nelle seguenti modalità:

-Quelle relative a spese correnti, utenze, consulenze varie e collaborazioni occasionali dovranno essere attestate dai relativi giustificativi di spesa nonché dall’indicazione della finalità della spesa stessa.

-Quelle relative all’attività inerente i settori donne e minori dovranno essere suddivise per

ciascun progetto esecutivo e il documento giustificativo di spesa emesso dal personale

retribuito su base mensile dovrà avere come allegato una scheda amministrativa su base

semestrale in cui saranno specificate:

 Le ore prestate per ciascuna fase (segnalazione, valutazione e trattamento).

 Il numero complessivo dei casi (identificabili con codice corrispondente) per ogni

singola fase.

Art. 11 Controlli

I responsabili della gestione del progetto sono nominati rispettivamente dal Comune di Firenze nella persona della Dott.ssa Marzia Mannelli, dall'Associazione nelle persone della Presidente dell'Associazione, Nicoletta Livi Bacci, della Responsabile del Settore Minori, Dott.ssa Roberta Luberti, e della Responsabile del Settore Donne, Dott.ssa Santa Teresa Bruno.

L'Associazione si impegna affinché le attività programmate siano rese con continuità per il periodo concordato e si impegna inoltre a dare immediata comunicazione al responsabile nominato dal Comune delle interruzioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle attività, nonché a comunicare per scritto gli eventuali cambiamenti degli operatori entro 7 giorni dall’effettiva sostituzione, specificando il numero di ore settimanali assegnate e le modalità d’impiego.

I responsabili della gestione delle attività dell’Associazione Artemisia vigilano costantemente sullo svolgimento delle stesse, anche sotto il profilo della qualità, avendo cura di verificare che gli operatori rispettino i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e dei fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche di settore.

Il Comune si riserva la facoltà di accesso, da parte del suo responsabile sopra nominato, ai locali del Centro “Catia Franci” e della “Casa Rifugio” e l’uso di attrezzature e documentazione ivi presenti al fine di verificare il corretto svolgimento delle attività, nonchè di comunicare per iscritto all’Associazione, entro 15 giorni dalla verifica, eventuali osservazioni affinché quest'ultima adotti i necessari provvedimenti in merito. A tal fine l’Associazione dovrà redigere e rendere disponibile, al responsabile del Comune, per ogni caso trattato e per qualsiasi fase prevista nei progetti esecutivi una scheda sintetica riportante i dati identificativi del soggetto in carico, tutti gli interventi attivati nei suoi confronti e ogni materiale cartaceo o elettronico inerente a tale attività. Ogni scheda dovrà riportare un codice identificativo corrispondente a quello riportato sulla scheda amministrativa allegata al documento giustificativo di spesa emesso dal personale retribuito.

Per il perdurare di situazioni difformi dalla presente convenzione o comunque incompatibili con l'ordinamento vigente il Comune ha facoltà di recedere, previa diffida, senza oneri a proprio carico se non quelli che derivano dalla liquidazione delle spese sostenute dall'Associazione stessa fino al ricevimento della diffida.

Art. 12 Modalità di raccordo

Il Comune e l'Associazione individuano inoltre le seguenti modalità di raccordo: -incontri periodici tra il responsabile del Comune e i responsabili dell’Associazione, al fine

di garantire un costante collegamento e una reciproca informazione sulle attività relative

alla presente convenzione e al progetto nel suo complesso. Tali incontri, eventualmente

aperti anche ad altri componenti, avverranno su convocazione del Comune, anche a

richiesta degli altri soggetti.

-contatti diretti tra l'Associazione e i Responsabili e/o Assistenti Sociali dei SIAST in caso

di necessità di intervento su singole situazioni.

L’Associazione si impegna a comunicare, con cadenza semestrale su base mensile, al Responsabile del Comune le presenze degli utenti della “Casa Rifugio”, nonchè gli inserimenti e le dimissioni.

Art. 13 Relazioni periodiche

Entro il 20/10/2006 e il 20/04/2007, i responsabili dell’Associazione presentano al Comune una relazione analitica semestrale dell’intera attività suddivisa per progetti esecutivi che, oltre al numero di ore di volontariato effettuate ed al numero di volontari impiegati secondo l’Art. 10 Legge Regionale Toscana 26/1993, deve riportare anche i problemi e/o vantaggi emersi nell’attivazione dei

servizi offerti e della rete di contatti con i servizi pubblici e privati del territorio, nonché tempi e

modi di collaborazione nei contatti con i SIAST. Nella suddetta relazione dovranno essere allegate schede statistiche riportanti:

A) Per l’attività inerente il progetto esecutivo contro la violenza, gli abusi e i maltrattamenti

intrafamiliari ed extrafamiliari su Donne: -numero di donne segnalate divise per età, nazionalità, quartiere di appartenenza e in base al soggetto che ha effettuato la segnalazione; -forme di violenza rilevate su donne segnalate; -numero di donne che hanno iniziato la fase di valutazione, distinguendo quelle prese in carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero di donne accompagnate; -numero accompagnamenti effettuati; -numero di donne che hanno iniziato la fase di trattamento, distinguendo quelle prese in carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero dei colloqui svolti suddivisi per fasi. In relazione al numero di donne specificare l’effettuazione di: -terapie e colloqui di sostegno individuali; -terapie di gruppo; -consulenze specialistiche; -gruppi di auto-aiuto e psicoeducativi; -altri interventi; -numero medio delle sedute per donne. In relazione ai risultati degli interventi specificare il: -numero di donne che abbandonano il programma, il motivo e il tempo; -numero di donne che terminano il programma e relativa durata; -numero di donne allontanate dal nucleo familiare indicando se con figli; -numero di donne inserite in strutture diverse dalla “Casa Rifugio” indicando se con figli.

B) Per l’attività inerente il progetto esecutivo per la gestione di una “Casa Rifugio”:

-numero di donne segnalate per l’accoglienza nella “Casa Rifugio” suddivise per età, nazionalità, quartiere di appartenenza, se con figli al seguito e in base al soggetto che ha effettuato la segnalazione;

-forme di violenza rilevate su donne segnalate; -numero di donne che hanno iniziato la fase di valutazione, distinguendo quelle prese in

carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero di donne e/o figli accompagnati; -numero accompagnamenti effettuati distinguendo tra donne e figli; -numero di donne che hanno iniziato la fase di trattamento, distinguendo quelle prese in

carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero dei colloqui svolti suddivisi per fasi. In relazione al numero di donne specificare l’effettuazione di: -terapie e colloqui di sostegno individuali; -terapie di gruppo; -consulenze specialistiche; -gruppi psicoeducativi; -altri interventi; -numero medio delle sedute per donne e/o figli.

In relazione ai risultati degli interventi, specificare il: -numero di donne che abbandonano il programma, il motivo e il tempo; -numero di donne che terminano il programma e relativa durata.

C) Per l’attività inerente il progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Minori: -numero dei minori segnalati divisi per età, nazionalità, sesso, quartiere di appartenenza e in base al soggetto che ha effettuato la segnalazione;

-forme di abuso all’infanzia rilevati sui minori segnalati (abuso sessuale, maltrattamento fisico, maltrattamento psicologico, violenza assistita, situazioni a rischio, trascuratezza materiale e affettiva);

-numero di minori che hanno iniziato la fase di valutazione, distinguendo quelli presi in carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente;

-numero di minori accompagnati; -numero accompagnamenti effettuati; -numero di minori che hanno iniziato la fase di trattamento, distinguendo quelli presi in

carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero dei colloqui svolti suddivisi per fasi. In relazione al numero dei minori specificare l’effettuazione di: -terapie e colloqui di sostegno individuali; -terapie e colloqui di sostegno familiari; -consulenze specialistiche; -gruppi psicoeducativi; -altri interventi; -numero medio delle sedute per minore. In relazione ai risultati degli interventi specificare il: -numero di minori che abbandonano il programma, il motivo e il tempo; -numero di minori che terminano il programma e relativa durata; -numero di minori allontanati dal nucleo familiare; -numero di minori inseriti in strutture; -numero di minori in affidamento familiare.

D) Per l’attività inerente il progetto esecutivo sui servizi di contrasto alla violenza per Genitori e Adulti abusati in età minorile: -numero di genitori e adulti (vittime in età minore) segnalati divisi per età, nazionalità,

sesso, quartiere di appartenenza e in base al soggetto che ha effettuato la segnalazione; -forme di abuso per tipologia rilevati su genitori ed adulti abusati in età minorile segnalati; -numero di genitori e adulti che hanno iniziato la fase di valutazione, distinguendo quelli

presi in carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente; -numero di genitori e adulti accompagnati; -numero accompagnamenti effettuati; -numero di genitori e adulti che hanno iniziato la fase di trattamento, distinguendo quelli

presi in carico prima del 31/03/2006 o del semestre precedente;

-numero dei colloqui svolti suddivisi per fasi. In relazione al numero dei genitori e adulti specificare l’effettuazione di: -terapie e percorsi di sostegno individuali; -terapie e percorsi di sostegno familiari; -consulenze specialistiche; -gruppi di auto-aiuto guidati; -altri interventi; -numero medio delle sedute per genitori/adulti abusati in età minorile. In relazione ai risultati degli interventi specificare il: -numero di genitori e adulti che abbandonano il programma, il motivo e il tempo; -numero di genitori e adulti che terminano il programma e relativa durata.

Art. 14 Durata, rinnovabilità e recesso

La presente convenzione ha la durata di un anno a far data dal 01/04/2006 al 31/03/2007. Alla scadenza il rapporto s’intende risolto di diritto senza obbligo di preventiva disdetta. Il presente atto convenzionale potrà essere rinnovato annualmente con apposito atto del

Comune di Firenze previo accertamento della sussistenza di ragioni di convenienza economica e di pubblico interesse, da effettuarsi almeno un mese prima della scadenza. Resta inteso che potranno, in fase di rinnovo, essere apportate modifiche e/o integrazioni al presente atto convenzionale in linea con le scelte programmatiche e finanziarie dell’ente locale.

Il Comune si riserva, in qualsiasi momento, il diritto di recedere e/o revocare il rapporto oggetto del presente atto in caso di sopravvenuti prevalenti motivi di interesse pubblico, giusta causa o disposizione di legge.

Art. 15 Tutela della privacy

L’Associazione dichiara di operare nel rispetto della normativa sulla Privacy ed in particolare di essere adempiente in riferimento agli obblighi imposti dal D.Lgs. 196/2003.

L’Associazione si obbliga ad accettare la nomina di un proprio referente da parte del Comune come Responsabile del trattamento dei dati personali effettuata in esecuzione della presente convenzione. Contestualmente alla stipulazione del presente atto l’Associazione provvederà a comunicare formalmente il nominativo del soggetto da nominare Responsabile del Trattamento.

L’Associazione si obbliga ad accettare la suddetta nomina secondo il modello e le clausole predisposte dal Comune nella scheda conservata agli atti della Direzione Sicurezza Sociale.

L’Associazione è responsabile della correttezza e della riservatezza del proprio personale che è tenuto a non divulgare informazioni o notizie relative agli utenti.

Art. 16 Variazioni

L’Associazione garantisce la tempestiva comunicazione al Comune di eventuali variazioni concernenti:

-numero, modalità e tempi di impiego di volontari, collaboratori e professionisti retribuiti

impiegati; -nominativi delle responsabili; -beni mobili ed immobili in uso per l’attività oggetto della presente convenzione.

Art. 17 Registrazione

La presente convenzione è esente dall'imposta di bollo e di registro ai sensi dell'Art. 8, c.1, L. 266/1991.

Art. 18 Disposizioni finali

Per quanto non espressamente previsto nel presente atto, si rinvia alle disposizioni legislative e normative esistenti in materia.

Per qualsiasi eventuale controversia sarà competente il Foro di Firenze. La presente convenzione consta di 18 articoli. Letto, approvato e sottoscritto.

per l'Associazione la Presidente Nicoletta Livi Bacci

per il Comune il Dirigente del Servizio Minori e Famiglia della Direzione 18, Sicurezza Sociale Dott.ssa Anna Bini